Forse potrebbe essere considerato come una sorta di "risposta SNK" a 1941: Counter Attack (Capcom, 1990 - CPS-1), ma in effetti se ne potrebbero far risalire le fonti di ispirazione al popolarissimo Flying Shark (Taito -Toaplan-, 1987), se non più ufficialmente in chiave Toaplan a Fire Shark (1989). Va da sè però che tutto il lato più squisitamente aeronautico di questo vertical shooter militare di taglio "storico" ha come referente il conosciutissimo 1943: The Battle of Midway (Capcom, 1987) e il già menzionato seguito.
Un buon coin-op? Piuttosto un po' così così. L'idrosilurante nipponico di classe Seiran infatti risulta tendenzialmente lento e ulteriormente penalizzato da una hitbox molto grande. I power-up poi aumentano la potenza di fuoco molto (troppo!) lentamente e le sezioni incentrate sul combattimento aereonautico arrivano a livelli di densità di nemici a video davvero ragguardevoli.
Sul piano grafico Ghost Pilots risulta particolarmente gradevole per la selezione e l'utilizzo dei colori e la dettagliata quanto pulita linea di fondali e soprattutto di sprite, con particolare riferimento al tratto degli aerei.
Più che discreto il fronte sonoro, composto da una soundtrack enfatica di taglio cinematografico e dallo stile che tendenzialmente potremmo definire "da vecchio film di guerra" (per avere un'idea tipo il Main Theme di Metal Slug senza la seconda parte jazz-fusion) e graziato da buoni FX.
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